È possibile essere attivi nel proprio ruolo, ricco di responsabilità, di decisioni da prendere e di variabili da considerare, senza sacrificare il proprio benessere?
Ne ha discusso Monica M. Cavallo, co-fondatore di Manage your life, trainer, counselor e istruttore senior di Mindfulness presso la sede di Linklaters a Milano durante uno degli incontri di InTheBoardroom, il programma di didattica executive ideato da Valore D con l’obiettivo di guidare e promuovere l’inserimento di donne di talento nei Consigli di Amministrazione.
Quando ricopriamo ruoli carichi di tensione, come accade a chi presiede i Consigli di Amministrazione o si trova ai vertici di un’azienda o ha incarichi di elevata responsabilità, accade che la scala delle priorità ci porti a considerare noi stessi e il nostro star bene come l’ultima delle necessità. Dopo tutto e tutti arriva il tempo per noi, ma questo non può funzionare nel lungo termine così come nel breve e diventa, anzi, uno dei principali motivi di stress.
Mindfulness e respiro consapevole per ridurre lo stress
Gli strumenti della Mindfulness e del respiro consapevole vengono in nostro aiuto proprio per aiutarci a porre fine a questo eterno “rimandare” e permetterci di prenderci cura di noi nel momento Presente, in qualunque luogo e a qualunque ora.
La Mindfulness è la capacità di essere consapevoli della propria esperienza presente, momento dopo momento, senza giudizio e, questa consapevolezza, è possibile raggiungerla utilizzando il nostro respiro come strumento. In che modo? Semplicemente prestandogli attenzione.
Com’è il mio respiro in questo momento? Superficiale o profondo? Lento o veloce? Percepisci il petto che si solleva o l’addome che si gonfia?
Sembra sorprendente, ma prendersi pochi minuti durante la giornata per fare attenzione a questo, al proprio respiro, ci aiuta a stare nel Qui e Ora e a riportare la consapevolezza nel momento presente generando numerosi benefici.
Quali attitudini vengono sviluppate con la pratica della Mindfulness?
- Capacità della memoria di lavoro;
- abilità di presenza (Situational Awareness e Sensemaking);
- consapevolezza di se stessi e migliore controllo dell’attenzione;
- riduzione del senso di stress, minaccia e paura;
- saggezza e coraggio.
Respiro e neuroscienze: un respiro profondo modella il tuo cervello
I cambiamenti nella respirazione – per esempio, respirando a ritmi diversi o prestando particolare attenzione ai respiri – coinvolgono parti diverse del cervello e le influenzano.
Un recente studio scientifico[1] dimostra che il controllo volontario del nostro respiro, anche solo nel farlo diventare consapevole, fornisce accesso e sincronia supplementari tra le aree del cervello. Questo, con l’allenamento e il tempo, può portare ad un maggioreauto-controllo, capacità di concentrazione, calma e gestione delle emozioni.
Uno STOP per ripartire con più consapevolezza e meno stress
Adesso, in questo momento, dovunque ti trovi…S.T.O.P.
S – stop (fermati)
T – take a breath (fai un respiro)
O – observe (osserva, com’è il mio respiro? Cosa sento nel corpo? Come sto?)
P – proceed (riprendi la tua attività)
Ecco come, in pochi attimi, ti sei preso cura di te.
Come stai ora?
[1] Studio condotto dal dottor Jose Herrero, in collaborazione con il dottor Ashesh Mehta, neurochirurgo, presso il NorthShore University Hospital di Long Island.