
Monica M. Cavallo, co-fondatore di Manage your life e istruttore senior del Protocollo Mindfulness MBSR per la riduzione dello stress è stata intervista da Radio Lombardia per il programma #LiveSocial.
Cos’è la Mindfulness? Perché è sempre più richiesta? Quali benefici porta alla vita di ognuno di noi?
Scopriamolo!
Che cos’è la Mindfulness?
La Mindfulness, che è diventata molto famosa nel mondo in questi ultimi anni, è un insieme di pratiche di consapevolezza, è un modo di vivere e di imparare a stare nella vita, nel lavoro, nelle situazioni relazionali con una qualità ed un’attenzione diverse.
Quali sono gli ambiti di applicazione?
Come formatore, come counselor, la Mindfulness mi viene molto richiesta sia a livello personale, perché le nostre vite sono diventate molto complesse, lo stress è molto alto e c’è necessità di avere una possibilità di gestire questa complessità senza patire delle conseguenze fisiche; ma molto mi viene richiesta anche nelle aziende, perché c’è il bisogno di alzare il livello di qualità di vita delle persone, perché lo stress, in questi tempi di incertezza e di cambiamento nel mondo del lavoro, è molto alto.
In ambito aziendale come utilizzi la Mindfulness? A cosa serve?
Serve ad aiutare le persone ad essere più focalizzate, più centrate, più consapevoli delle difficoltà che si incontrano nel quotidiano lavorativo.
C’è molta incertezza, molta richiesta: le performance vengono stressate moltissimo e quindi le persone hanno bisogno di trovare un modo per rispondere positivamente a queste richieste, a queste sfide, che nelle aziende vengono sempre più stimolate. Questo senza perdere in qualità e benessere. Imparare quindi ad autogestire un la risposta a queste richieste che vengono dall’ambiente, alzando la qualità della performance, senza perdere il contatto con se stessi e senza perdere la possibilità di avere anche momenti di recupero e di benessere.
Ma secondo te, secondo la tua esperienza, c’è un target che più riesce ad avere benefici dalla Mindfulness?
Non credo che ci sia un target. Ci sono momenti diversi della vita nei quali la Mindfulness può essere proposta con modalità adeguate.
Mi spiego meglio. È più facile comprendere la Mindfulness quando si ha un problema di stress, quando si ha un pezzo di vita che magari comincia ad andare un po’ in salita, mentre per un giovane al quale la vita si apre, capire cosa vuol dire rallentare e fermarsi è più difficile.
Bisogna quindi riconoscere qual è il valore aggiunto che ci dà il momento di riflessione, il momento in cui carichiamo le batterie, in cui ci ritiriamo un po’ con noi stessi e decidiamo che cosa faremo da qui in poi, che cosa ha funzionato, come stiamo. Soprattutto come stiamo, non ce lo chiediamo mai.
Diamo sempre delle risposte automatiche “Bene, grazie!”, ma non ascoltiamo mai veramente che cosa stiamo provando, se stiamo veramente bene oppure c’è qualcosa su cui abbiamo bisogno di portare l’attenzione, magari di cambiarlo oppure semplicemente di accogliere un limite che c’è in quel momento di vita.
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