Venerdì 31 marzo 2023
15:00-19:00
Seminario in presenza
Seminario riconosciuto
In anni recenti abbiamo assistito a una convergenza di opinioni da parte dei vari approcci all’apprendimento degli adulti e delle neuroscienze.
Tradizionalmente le varie teorie e pratiche di apprendimento degli adulti hanno da sempre sottolineato l’importanza delle emozioni e dei sentimenti per avviare e consolidare i processi di apprendimento presso pubblici di adulti, in situazioni diverse di pratiche e di ruoli.
Recentemente le neuroscienze hanno verificato attraverso le sempre più efficienti tecnologie di esplorazione del cervello la relazione tra i centri del cervello deputati alle emozioni e a i sentimenti con quelli della razionalità, che caratterizzano la distintività del cervello umano.
In altre parole se non è attiva una attività cerebrale nei centri delle emozioni e dei sentimenti non si attiva pienamente l’attività razionale.
Tutti noi da sempre abbiamo l’esperienza quotidiana che le varie espressioni dell’arte umana (pittura, scultura, musica, teatro, cinema, letteratura) sono dei potenti strumenti di attivazione di emozioni e sentimenti e, conseguentemente, attivatori anche dei processi razionali.
Insomma, in altre parole, quando siamo esposti alle influenze delle varie espressioni artistiche ci emozioniamo, ci colmiamo di sentimenti e la nostra razionalità viene stimolata ad affrontare problematiche anche molto impegnative. Contrariamente a quanto si pensava, fino alle scoperte delle neuroscienze, emozioni e sentimenti non ostacolano l’attività razionale ma, anzi, la rendono possibile e la rinforzano.
La letteratura da sempre è arte, noi tutti abbiamo nel cuore e nella mente le tracce emozionali e sentimentali di letture antiche e recenti, dagli eroi dell’Iliade e dell’Odissea, a Don Chichotte agli eroi di Salgari fino agli eroi dei grandi romanzi dell’800-900 fino agli eroi dei fumetti, da quelli di Disney a quelli oggi più diffusi e letti, i manga, che ci pervengono dal Giappone. Dal secondo dopoguerra anche in Italia si è sviluppata una corrente narrativa definita “letteratura industriale”: racconti e romanzi ambientati all’interno di organizzazioni di lavoro e con protagonisti donne e uomini che non solo amano, ma anche lavorano.
Il breve romanzo che presentiamo alla vostra attenzione è tratto da una vicenda realmente accaduta alcuni anni fa in una azienda di beni di largo consumo e centrata su un conflitto tra un Direttore Vendite e un Marketing Manager di una linea di prodotti alimentari. Le pagine del romanzo narrano le vicende diverse attraverso le quali quel confronto si è sviluppato, fino alla triste risoluzione che coinvolge entrambi i protagonisti.
Il lavoro che proponiamo è un seminario di mezza giornata (4 ore) che, previa la pre-lettura individuale dei partecipanti delle pagine del romanzo, proponga un confronto guidato che valorizzando contributi individuali e gruppali dei partecipanti sia occasione di riflessione sulle problematiche relative al conflitto organizzativo e a una auspicabile rifondazione del ruolo del manager in relazione alle circostanze interne ed esterne alle aziende nella nostra contemporaneità.
Giuseppe Varchetta, Psicologo dell’Organizzazione, socio fondatore e past President di ARIELE. Responsabile della Formazione e dello Sviluppo Organizzativo e della Gestione del Personale presso un’azienda multinazionale, è stato anche Professore a contratto presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca. E’ parte della Direzione della rivista “Educazione sentimentale”. Opera attualmente come consulente Direzionale in azienda e in realtà del Terzo Settore. Ha al suo attivo una larga produzione di libri e articoli nelle sue aree di interesse professionale.
Fotografa “da sempre” con alcuni temi elettivi: utente e arte contemporanea, la città nelle sue varie espressioni, il ritratto senza posa.
Fotografa esclusivamente in bianco e nero con macchine analogiche; gli ultimi lavori fotografici sono: Istanti, Marsilio 2010; Autori e Opere, Edizioni del Foglio Clandestino 2016, Ettore Sottsass, Johan&Levi 2013, On s’est reconnus Paris, con Nerina Garofalo, Edizioni del Foglio Clandestino 2014, Schegge di memoria, Michele De Lucchi quasi privato, Corraini 2018, Di passaggio, Corraini, Mantova, 2020
La scena è una azienda multinazionale di beni di largo consumo, operante nel nostro Paese. La trama si sviluppa intorno alla relazione, a dir poco problematica, tra un Direttore Vendite e un Marketing Manager. Il Direttore Vendite, Carlo Travi, ha un carisma indiscusso ed è un riferimento per tutti in azienda, dall’Amministratore Delegato all’ultimo venditore per la sua straordinaria capacità di conseguire risultati. Silvius Moser, il Marketing Manager, è un valido professionista, defilato e un po’ scialbo, perdente per definizione nel confronto con la personalità straripante di Carlo Travi. Fra i due corre una disputa unidirezionale, densa di accuse proditorie, ininterrotte di Carlo Travi contro una supposta inefficienza professionale del Moser.
Il tutto avviene in un silenzio assordante, con l’azienda che dal vertice a tutte le collaboratrici e tutti i collaboratori, osserva astante questo duello, in sé impari con tratti di colpevole, consapevole indifferenza.
I due in realtà, pur con origini diverse, hanno alle spalle storie simili e potrebbero, per molti aspetti, comprendersi reciprocamente. All’opposto, tutto questo non avviene, costretti come sono i due a un duello che ha il sapore di un gioco predefinito a difesa dell’organizzazione tutta. La storia ha un epilogo tragicamente dolce e può essere letta anche come un ritratto della nostra contemporaneità che scivola sempre più dal plurale al singolare e nella quale le scorie collettive accumulate da una relazionalità disordinata vengono metabolizzate da personaggi singoli o coppie o singoli gruppi, costruiti a questo scopo dalla collettività tutta.
Nella recentissima contemporaneità non ingiustificato può essere il rimando al duello a distanza, per la tragedia Ucraina, tra Biden e Putin e alle varie coppie che in questo teatro tragico si sono via via confrontate.
Il costo di partecipazione al seminario è di €90,00 IVA inclusa.
Il libro è da acquistarsi separatamente.
Partecipare è semplice, compila il form sottostante e ti accompagneremo nel finalizzare la tua iscrizione al corso desiderato. Ricordati di inserire, nell’oggetto, il nome del seminario.
Oppure scrivici a: info@manageyourlife.it specificando nell’oggetto il nome del seminario.
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